giovedì 7 ottobre 2010

Vita da sciarpa

I giorni di Leumann, credo di averlo già detto, sono stati speciali.
C'erano lavori bellissimi da ammirare e tecniche da "rubare" con gli occhi, materiali da toccare, persone con cui scambiare esperienze piccole e grandi.
Poi, per me, c'è stato un avvenimento sperato, ma sorprendente: a Leumann ho venduto la mia prima sciarpa.
Non è certo il primo lavoro da cui mi separo: ce ne sono diversi in giro, regalati a parenti ed amici. Ma questa è un'altra cosa. E un'altra emozione.
Non c'è l'affetto della mamma o di un'amica che ti dicono "è bellissimo, grazie" e neppure l'orgoglio di mio padre che d'inverno gira con la sciarpa a cui non ha mai tolto la targhetta dove avevo scritto (quasi per scherzo) "fatta a mano", per poter dire a tutti che quella sciarpa lì, eh sì, l'ha proprio fatta sua figlia...
C'è qualcosa di profondamente diverso, in una cosa venduta ad un estraneo.
Quando qualcuno si ferma a guardare il tuo lavoro, tocca, prova, chiede informazioni, non lo fa per compiacerti, ma perchè qualcosa lo ha incuriosito, o gli è piaciuto. E già ti senti gratificata così, è un complimento senza parole. Poi qualcuno usa un po' di denaro - che potrebbe utilizzare in mille altri modi - per acquistare proprio quella sciarpa fatta da te; e lo fa perchè la vuole per sè, perchè gli è sembrata la più bella, la più morbida, la più adatta. Ne ha viste tante, ma sceglie proprio quella.
Quella sciarpa, che conoscevo così bene fin da quando era solo un gomitolo, ora se ne andrà a spasso per Torino e chissà dove ancora. Una mano la prenderà al volo prima di uscire di casa e sarà attorcigliata, annodata, drappeggiata... su una giacca o su un cappotto?, resterà in attesa su un attaccapanni, cadrà in terra, sarà lavata con cura, sarà affidata al guardaroba del teatro o infilata a forza nella borsa. Riparerà dal primo raffreddore di stagione, sarà dimenticata e poi ritrovata. Profumerà come chi la porta e d'inverno prenderà l'odore fragrante del caminetto; qualche frangia rimarrà chiusa nello sportello, un filo si impiglierà ad un bottone, una macchiolina ricorderà il buon caffè preso con un'amica...
Vivrà la sua vita, al collo della persona gentile che mi ha fatto il grande regalo di scegliere proprio lei.

3 commenti:

  1. Buongiorno AnnaR, mi servirebbe un consiglio su come realizzare un tessuto usando del filo di cotone "cerato", posso avere il suo email, grazie
    Alberto

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  2. Ciao Alberto,
    non ho mai provato a tessere usando del cotone cerato, quindi non so se potrei dare dei consigli...
    La mia email è: annaru(AT)hotmail.it

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  3. Wonderful blog & good post.Its really helpful for me, awaiting for more new post. Keep Blogging!




    Tapis De Soie

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